Immagina un costruttore che inizi a tirar su una nuova casa…
Forse è in ritardo. C’è pressione dai proprietari. Sa che le fondamenta devono essere fatte bene per renderla solida, ma modifica il suo programma di lavoro per rispettare i tempi concordati per la consegna.
Scava quindi una buca poco profonda e recupera così 2 giorni di lavoro.
Risparmia un altro giorno iniziando a costruire le pareti prima, mentre il cemento sta ancora asciugandosi e …man mano che va avanti, vede però subito i problemi che ha causato trascurando di fare una base adeguata: le pareti non sono diritte, le porte non sono montate a piombo e le crepe del cemento creano infiltrazioni d’acqua nel seminterrato ogni volta che piove.
Tutto perché non ha impiegato i tempi e gli sforzi previsti per costruire una base solida.
Che cosa ha a che fare questo scenario con il rendimento scolastico di un bambino?
Prima che uno studente possa fare un test algebrico, padroneggiare la terza declinazione in latino o completare un progetto di storia, ha bisogno di avere una solida base di competenze che la aiutino ad essere produttivo !
Ha bisogno di imparare come gestirsi per:
- essere organizzato
- iniziare e completare compiti
- pianificare il suo lavoro gestendo bene il suo tempo
- rimanere motivato e concentrato quando il compito è lungo e difficile
Queste sono le abilità delle Funzioni Esecutive – quelle che aiutano uno studente a funzionare come un dirigente e ad essere il capo della propria vita.
Sì perché la scuola è il lavoro di uno studente, giusto?
Gli studenti hanno bisogno di buone capacità nelle funzioni esecutive per svolgere con successo il proprio lavoro. E proprio come nella scena del costruttore descritta sopra, sembra non funzionare tutto bene, quando le basi create sono deboli.
Gli studenti che hanno “fondamenta traballanti” possono avere difficoltà a raggiungere il loro vero potenziale accademico… in sostanza, stanno sempre facendo rapide riparazioni temporanee alle loro fondamenta instabili, chiedendo/elemosinando i salvataggi dei genitori.
I genitori di figli con ADHD si trovano spesso di fronte al dilemma di aiutare costantemente i loro figli a fare queste “riparazioni rapide” o a guardarli mentre lottano più dei loro coetanei per ottenere dei risultati gratificanti.
La vera soluzione è che questi figli imparino le abilità che li aiuteranno a essere più produttivi ed organizzati a scuola e nella vita in generale..perché le abilità funzionali sono le “fondamenta del successo scolastico” (…)
I genitori di un bambino a cui è stato diagnosticato il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività devono sapere che avranno probabilmente a che fare anche con le sue difficoltà nella funzione esecutiva, che sono quelle capacità di :
- autogestione
che ci aiutano a stabilire e raggiungere obiettivi, tra cui la definizione delle priorità, la pianificazione, l’organizzazione, l’avvio, l’autocontrollo e l’adattamento.
Queste abilità consentono a un bambino di impegnarsi in modo indipendente e con successo nel comportamento orientato all’obiettivo, sia che debba completare i compiti a casa o che pulisca la sua stanza.
I genitori potrebbero chiedersi: “tutti i bambini con ADHD lottano con il funzionamento esecutivo? I problemi con il funzionamento esecutivo indicano automaticamente l’ADHD nei bambini?”
I bambini con ADHD hanno spesso difficoltà con molti aspetti del funzionamento esecutivo, poiché sia la disattenzione che l’impulsività sono strettamente correlate al deficit di queste abilità.
Ma nonostante la considerevole sovrapposizione tra i sintomi dell’ADHD e le abilità della funzione esecutiva, avere difficoltà con l’autogestione non è esclusiva dell’ADHD, ma possono essere sintomatiche di molti altri disturbi nell’infanzia.
Di fatto lottare con il funzionamento esecutivo non è dissimile da una febbre: avere la febbre è sintomatico di molti diversi tipi di malattie e non specifico per una particolare malattia.
Questo è per dire che sì, in genere, i bambini con ADHD lottano con le abilità di funzionamento esecutivo, ma molti bambini che non soddisfano i criteri per l’ADHD ,possono avere le stesse difficoltà.
Sarà proprio una seria valutazione neuropsicologica a chiarire se uno studente che ha problemi con queste abilità soddisfa anche i criteri per una diagnosi di ADHD.
Se i genitori di bambini con ADHD saranno consapevoli in quali specifiche aree di autogestione hanno più difficoltà i loro figli, saranno più in grado di fornire supporto con interventi/strategie per diminuire i loro fallimenti sia a scuola che a casa.
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