CONDIVISIONE DI UNA LETTERA-TESTIMONIANZA – da mamma a mamma
Sono la madre di un bambino con bisogni speciali e tu non hai idea di come sia la mia vita..
“Scrivo a te che non smetti mai di dirmi che mi preoccupo per nulla…che mio figlio non è diverso da altri bambini e che sono solo troppo stressata.
A te che non puoi immaginare quanto io senta che lui non si muova in parallelo ai suoi coetanei.
A te che non puoi immaginare l’impercettibile: l’handicap invisibile che invece io vedo e il suo divario crescente con gli altri bambini.
A te che pensi che io non so come crescerlo e che se tu fossi al mio posto con un bel schiaffone sistemeresti le cose…
A te che non puoi immaginare quanto violenti, imprevedibili e devastanti siano i suoi sbalzi emotivi… con lancio di oggetti, porte sbattute, pugni e calci, quando si sente frustrato. Magari solo perché gli ho impedito di fare qualcosa che era sbagliato fare…perché, contro ogni tua previsione e nonostante quello che puoi pensare, gli chiedo anche io di rispettare le regole.
A te che mi guardi a volte come se fossi una madre eccezionale, coraggiosa, pronta a incassare tutto…mentre non puoi immaginare il dolore della diagnosi, le notti insonni, la ricerca di informazioni e gli insulti che ho rivolto alla vita, per avermi giocato questo scherzo, con la continua domanda senza risposta:”perché a mio figlio…“.
A te che non immagini l’ansia per il suo futuro che nascondo dietro i miei sorrisi, con la speranza che un giorno possa vivere come tutti gli altri.
A te che mi consideri a volte una Wonder Woman … e che non puoi immaginare invece il senso di stanchezza che non mi lascia mai, la sensazione che tutto pesi sulle mie spalle, il desiderio di dedicarmi del tempo e il senso di colpa per averlo anche solo pensato.
A te che mi fai notare che parlo solo di lui…e che non immagini invece il mio sforzo di distribuire più equamente possibile le mie attenzioni al resto della famiglia, spaventata e in colpa all’idea di non dedicargli lo stesso tempo.
A te che non puoi immaginare come le sue crisi mi abbiano ogni volta distrutta e come le sue piccole vittorie mi abbiano dato la forza di continuare…
Scrivo a te per dirti che spero tu possa almeno immaginare quanto io ami immensamente questo figlio e che la mia storia assomiglia a quella di tante altre mamme di un bambino con “bisogni speciali“…perché:
“Chi non trascorre tutta la giornata con un bambino con ADHD, o depresso, o schizofrenico, o autistico, o Down o dislessico,…non può capire interamente di cosa ha bisogno quel bambino e quel genitore “(P.R. Silverman, I gruppi di mutuo aiuto, Erikson 1993).
Tratto, adattato e tradotto liberamente da:
Ciao ho un bambino di 12 hanni con adhd opositivo provocatorio dop e testi autistici
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