CONDIVISIONE DI TESTIMONIANZA
Le difficoltà con le Funzioni Esecutive hanno molte ricadute nella vita. Uno di questi è che i bambini con ADHD hanno, in media, 3-5 anni di immaturità comportamentale rispetto ai loro coetanei!
Ogni volta che condivido questa realtà con qualcuno riesco quasi a vedere accendere una lampadina nella loro mente e sentirli pensare: “WOW ! Questo spiega tutto! “
Quindi se prendi l’età di tuo figlio, sottrai almeno 4 anni e pensa a come potrebbe comportarsi una classe di bambini così a scuola, questo dovrebbe cominciare a dare più senso ai suoi comportamenti.
Se tuo figlio è in prima liceo (come il mio), anche se ha 14 anni, è in realtà più simile a un ragazzino di quinta elementare che sta ancora solo imparando le abilità per gestire il proprio lavoro in modo più indipendente. Se tuo figlio è in prima media, potrebbe comportarsi come un bambino che ha iniziato la seconda elementare.
Per la maggior parte dei genitori questa conoscenza non è scontata, di conseguenza si può immaginare quanto sia per loro frustrante non capire perché il proprio figlio alcune cose non è ancora “in grado di farle“.
Quindi ora che lo stai leggendo, cosa dovresti fare al riguardo?
Permettetemi di essere molto chiaro: non sto dicendo di abbassare aspettative, sto dicendo di spostarle. Come genitori , consapevoli e responsabili, dovremmo crescere questi nostri figli aiutandoli ad imparare con un ritmo a loro adeguato… un ritmo che abbia più senso per loro, piuttosto che quello dei compagni della stessa età che non hanno l’ADHD!
Daresti una normale tazza piena di latte in mano ad un bambino che ancora non cammina? No, probabilmente no, se non rischiando di avere un bel macello da ripulire. Probabilmente gli daresti con più tranquillità una tazza anti-goccia. Oppure daresti le chiavi della tua auto in mano a tuo figlio di 12 anni, lasciando che possa guidarla se ne ha voglia? Credo e spero proprio di no.
Il processo da fare in 3 fasi è semplice:
- Individua dove si trova il tuo bambino nella scala evolutiva,
- Verifica qual è il prossimo passo di questa scala
- Sostienilo nel raggiungere quel passo…e poi il suo passo successivo…
Come potrebbe essere questo nella vita reale?
Diciamo che tuo figlio sta avendo difficoltà a completare i compiti. Per prima cosa dovrai chiarire le fasi del processo dei compiti che realmente può svolgere in modo indipendente… e sostenerlo di conseguenza in quelle che non è ancora in grado, senza per questo sentirti un genitore iperprotettivo.
La sfida è impostare le nostre aspettative ad un livello che corrisponda allo sviluppo del nostro bambino. Quando non lo facciamo, in genere comporta molta frustrazione per gli adulti coinvolti e un’infelice autostima per nostro figlio .
Prendersi il tempo necessario per capire cosa il proprio figlio può ragionevolmente fare e sostenerlo a raggiungere il suo livello successivo (piuttosto che a quello dei suoi coetanei). E’ questa una soluzione di grande supporto per tutti i soggetti coinvolti.
Se il tuo bambino fosse su una sedia a rotelle in fondo alle scale, non ti aspetteresti che possa alzarsi e correre su per le scale. Troveresti magari il modo per fargli fare quelle scale facendo costruire un supporto di sollevamento per trasportarlo, sostenendolo così nella sua autonomia
Il punto non è quello di fare le cose al posto dei nostri figli. È capire come aiutarli a diventare responsabili di loro stessi in considerazione della loro età comportamentale e non biologica, a causa dell’ ADHD. E’ identificare chiaramente cosa sono in grado di fare adesso e supportali nel raggiungere il LORO personale livello successivo.
Tratto, adattato e tradotto liberamente da: