La spiegazione delle difficoltà a seguire i cambiamenti anche di solo semplici “regole di un gioco” può aiutare a comprendere meglio le reazioni inadeguate dei bambini con ADHD e poterli così aiutare ad adattare il loro comportamento nelle diverse situazioni.
Uno studio presentato nel Journal of Child Psicologia e Psichiatria ha decifrato i meccanismi specifici di questo disadattamento, ma ha anche fornito preziosi consigli ai professionisti e ai genitori.
“Ognuno di noi cerca di ripetere le azioni che vengono ricompensate” – spiega il dr. Gail Tripple, autore dello studio e professore di neurobiologia all’Istituto Okinawa di Scienze e Tecnologie Università di Laurea (OIST).
“Tutti adeguiamo quindi il nostro comportamento al fine di ottimizzare le possibilità di essere socialmente o economicamente ricompensati.
È lo stesso quindi anche per i bambini con ADHD, con la DIFFERENZA che devono prima essergli spiegati BENE i cambiamenti, per una loro maggiore difficoltà di adattamento.”
I ricercatori hanno condotto un test con 167 bambini, di età compresa tra gli 8 e i13 anni, a cui più della metà era stato diagnosticato l’ADHD:
I bambini sono stati invitati a giocare ad un gioco semplice, dovevano dire se ci fossero più facce blu o rosse che apparivano su uno schermo, con una griglia riempita di volti misti.
I ricercatori hanno detto ai bambini che sarebbero stati premiati con complimenti e un gettone/premio se avessero dato la risposta corretta, ma solo occasionalmente. La ricompensa pertanto non era sistematica in caso di una giusta risposta.
All’inizio del gioco i bambini sono stati più spesso premiati quando individuavano la faccia “blu“.
Dopo 20 gettoni/premi, il gioco ha cominciato a premiare più spesso i bambini quando individuavano la faccia “rossa“.
Poi, dopo 20 altri premi, il gioco ha cominciato a premiare di nuovo più spesso chi individuava la faccia “blu“.
Questo sistema di cambio di ricompensa non è stato spiegato a tutti i bambini della ricerca. L’esperienza ha così dimostrato:
- la tendenza iniziale di tutti i bambini a scegliere, in caso di dubbio, la risposta della faccia “blu” (perché era la più ricompensata)
- quando il sistema di ricompensa ha cominciato a favorire le risposte per le facce “rosse“, le differenze sono emerse tra i bambini: se i bambini senza ADHD spostavano una maggiore concentrazione verso le facce “rosse“, la stessa tendenza era molto meno evidente nei bambini con ADHD;
- quando poi il sistema di ricompensa è ritornato a premiare più spesso le facce “blu“, la differenza di comportamento è stata ancora più evidente: se i bambini senza ADHD si sono riadattati all’uleriore cambiamento, i bambini con ADHD erano molto più in confusione nel cercare di scegliere e rispondere.
L’esperienza di questa ricerca suggerisce quindi che i bambini con ADHD hanno meno capacità di adattarsi ai cambiamenti nelle regole o situazioni.
Le implicazioni di questa evidenza sono importanti per la gestione comportamentale ottimale di questi bambini perchè, se sono “meno in grado” di individuare i cambiamenti delle condizioni specifiche di ogni ambiente, vuol dire che per aiutarli è MOLTO IMPORTANTE doverglielo spiegare anticipatamente/esplicitamente.
Tratto, tradotto e adattato liberamente da:
https://www.santelog.com/…/tdah-mais-pourquoi-les-enfants-h…