Gestire le proprie risorse cognitive
Il concetto di metacognizione è utilizzato da diversi approcci che ne evidenziano differenti aspetti (ad es. capacità di autoriflessione ed empatia) e mira ad aiutare i pazienti a sviluppare nuovi modi di reagire ai pensieri negativi attraverso nuovi modi di controllare l’attenzione, modificando regole metacognitive controproducenti.
Lo scopo generale è scoprire quanto possiamo controllare la nostra mente per abbandonare la tendenza a rimuginare e a lottare contro i pensieri negativi e le sensazioni di disagio che attraversano la nostra mente.
Con un intervento di tipo metacognitivo ci si propone di migliorare la capacità di organizzazione delle informazioni e del proprio comportamento, nonché la capacità di Problem Solving attraverso l’utilizzo di due tipi di strategie:
- l’apprendimento della sequenza di tappe del pensiero per facilitare la capacità di organizzazione, pianificazione del lavoro da svolgere, l’auto-monitoraggio e il senso di auto-efficacia;
- l’uso di autoistruzioni verbali che rappresentano il “dialogo interiore”, parlare a sé stessi, fornirsi suggerimenti operativi per allenare la capacità di autoregolazione.
Qualche suggerimento per allenare le abilità di metacognizione anche a casa:
- Chiedi a tuo figlio di risolvere insieme i problemi .
Chiedigli di pensare a cosa potrebbe fare per evitare un problema che ti sta causando. Per es.: “Ho notato che ogni volta che rispondo al telefono trovi qualcosa che devi dirmi. Questo mi rende difficile continuare una conversazione. Puoi aiutarmi a pensare a come possiamo gestirlo? ”
- Chiedi a tuo figlio di identificare le fasi di un compito/lavoro.
Per es.: Se un incarico di tuo figlio è quello di svuotare la lavastoviglie, fagli descrivere cosa significhi (togliere tutte le stoviglie e metterle/suddividerle nei diversi posti riservati). Si può annotare un elenco in un foglio (volendo anche con solo con immagini) e attaccarlo in una posizione visibile, di un compito/mansione da svolgere per aiutarlo a ricordare meglio tutti i passaggi previsti e che dovrà fare.
- Spiega i motivi per cui hai preso certe decisioni.
Siamo spesso tentati di dire “Perché ho deciso così!” Ma ciò non aiuta i bambini ad imparare le strategie decisionali. Sforzati di indicare sinteticamente, con semplicità e chiarezza, tutti i motivi.
- Chiedi al tuo figlio di abituarsi a notare le espressioni facciali, o il linguaggio del corpo, delle persone.
Per es. : Guardate insieme una sit-com televisiva con il suono disattivato per vedere se tuo figlio riesce a descrivere cosa provano i personaggi. Chiedi o suggerisci eventuali altri segnali utili che potrà usare come spunti per capire come le persone possono reagire con lui.
- Loda sempre tuo figlio quando lo vedi usare abilità metacognitive.
Per es. potresti dire: “Mi piace il modo in cui hai chiesto al tuo allenatore del perchè ti ha fatto uscire dal gioco – in questo modo puoi imparare cosa fare diversamente la prossima volta. Solitamente avevi l’abitudine di scappare e arrabbiarti, mentre così funziona sicuramente meglio.”
- Spiega a tuo figlio perchè hai perso il controllo con lui.
Questo gli dimostrerà che anche tu rifletti sul tuo comportamento e che ci si può assumere le proprie responsabilità.
Per es. puoi dire “Ho perso la pazienza con te e non avrei dovuto in quel modo esagerato. Ero molto nervosa a causa di qualcosa che mi preoccupava sul lavoro e probabilmente me la sono presa con te. Proverò prima a calmarmi e a trattenermi la prossima volta.”
Tratto, adattato e tradotto liberamente da :
https://www.additudemag.com/metacognition-size-up-the-situ…/