(…) i bambini con ADHD hanno molti problemi ad aspettare il proprio turno e le cose, apparendo così molto esigenti/egocentrici.
Sapendo che hanno già delle difficoltà a mantenere l’attenzione, possiamo immaginare come la loro incapacità a resistere anche agli impulsi aggravi il loro rendimento scolastico e non solo.
L’impulsività per loro non è limitata alle azioni ma anche ai loro pensieri.
La richiesta di ” attenzione sostenuta” e “inibizione sostenuta” sembrano quindi essere la radice dei problemi nell’ ADHD.
L’impressione generale che rimane di loro, nel migliore dei casi, è che siano immaturi e che manchino di autodisciplina e organizzazione.
Più spesso però si pensa che siano intenzionalmente pigri, immotivati, noncuranti e volontariamente irresponsabili.
In realtà il loro problema non è che non possono svolgere il loro lavoro/compito, ma è che NON RIESCONO A MANTENERE UN MODELLO COERENTE DI PRODUTTIVITA‘ nel modo in cui gli altri riescono a farlo.
La produzione di un lavoro coerente richiede infatti capacità di bloccare gli impulsi che portano a seguire altri lavori più divertenti o gratificanti.
Il rendimento dei soggetti con ADHD è invece altamente variabile, perchè dipende dallo scarso controllo degli impulsi nelle condizioni sempre mutevoli della giornata. (“Disturbo della varaibilità ” definito dal Dr. Kinsbourne) (…)
Dr. R. Barkley da “Prendersi cura dell’ ADHD“